logo piaggio wide
Viaggi

WIDE REWIND
BY 02/14

VIAGGIO IN EUROPA:
8 NAZIONI IN 72 ORE

Oltre 2.300 km in tre giorni: viaggiare in Europa in moto può essere molto rapido e altrettanto divertente. Da Milano in direzione Est, abbiamo attraversato otto Paesi, con tappa al circuito di Brno. Ecco la road map con la cronaca del ride.

Ci sono molti modi per provare una moto ma nessuno è più efficace di un viaggio, magari lungo, intenso e condotto senza risparmiare energie né chilometri. L’idea di percorrere quanti più chilometri possibili di solito si scontra con la carenza di tempo a disposizione. Una soluzione c'è: concentrare in poche ore un percorso che ne richiederebbe molte di più... L’idea iniziale di attraversare 6 Stati non ci è sembrata all'altezza, e così ne abbiamo aggiunti 2, per un totale di 8: Italia, Slovenia, Croazia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Austria, Germania (con passaggio da Monaco di Baviera), Svizzera e di nuovo Italia. In tutto fanno 2.300 km, da percorrere in circa 36 ore, escluse le indispensabili soste per il sonno.

GIORNO 1
Milano - Trieste - Lubjiana - Maribor - Graz:
da Milano 805 km
Viaggiare in moto permette di sentire il profumo dell’aria, e sentirlo cambiare chilometro dopo chilometro. Siamo partiti con calma, tanto che il ritrovo appena a Est di Milano è slittato dalle 7 del mattino alle 11 abbondanti. Il primo tratto è quello dell'affollatissima e noiosa A4 direzione Trieste, una lunga parentesi autostradale che cerchiamo di lasciarci alle spalle quanto più in fretta possibile, compatibilmente con la presenza dei Tutor per il controllo della velocità. Volevamo viaggiare con il fresco? Accontentati: la temperatura si attesta sui 30°C e il sole picchia forte sui caschi, mentre sfrecciamo in sella alle nostre due moto. Tuttavia i chilometri sembrano volare, grazie anche alla buona protezione offerta dalle compagne di viaggio protagoniste di questa avventura: poca aria, ridottissime vibrazioni, tantissimo comfort, al punto che viaggiare alla velocità imposta dal Codice della strada permette anche di scorrere in totale relax le informazioni sulla distanza percorsa e sul consumo. Milano-Trieste vola via in una sola tirata, siamo vicini al confine di Stato, il primo che attraverseremo.

IN SLOVENIA. Un rapido passaggio per Trieste ed entriamo in Slovenia, in pratica una specie di replica dell’Austria quanto a cura del paesaggio. Il traffico sparisce, le strade sono perfette e il computer di bordo segnala da quando siamo partiti una media di 115 km/h, davvero molto interessante. Il percorso si fa più mosso: salite, discese, curvoni. Manca poco a Maribor, località slovena famosa per essere la sede di una tappa della Coppa del mondo di sci alpino. Nel frattempo abbiamo visto un’automobile a cui si è aperto il cofano mentre viaggiava in autostrada proprio di fianco a noi, e un’altra che ha “mancato” la corsia di un casello. Anche questi incontri inusuali fanno parte del viaggio…

GIORNO 2
Graz - Szonbathely - Bratislava - Brno - Praga:
da Milano 1.416 km
TRANS EUROPE EXPRESS. La seconda giornata si può riassumere così: abbiamo fatto colazione a Graz (Austria), pranzato a Bratislava (Slovacchia), cenato a Praga (Repubblica Ceca). Un itinerario di 611 km in cui abbiamo attraversato altri tre confini (Ungheria, Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca), acquistato altri tre bollini per l’autostrada e non ci siamo fatti mancare niente. Compreso un incontro ravvicinato con la polizia ungherese che, in forze (6 poliziotti, più che una pattuglia era uno squadrone), ci ha fermato in mezzo al niente per eccesso di velocità. In realtà in quel momento stavamo andando piano: l’eccesso di velocità era riferito a un Paese che abbiamo attraversato 4 chilometri prima. Risultato: i poliziotti che parlano solo magiaro e tedesco, noi che parliamo solo italiano e inglese. Non ci si capisce niente e dopo una scenetta degna di Totò e Peppino ci lasciano andare, raccomandandoci di rallentare in prossimità dei centri abitati. Ma abitati da chi? Quelli ungheresi sembrano tutti centri “disabitati”, visto che in giro non c’è nessuno (le foto lo testimoniano). La definizione di traffico da queste parti è surreale: auto poche, rettilinei lunghissimi e, tutto intorno, la piana ungherese che si estende a perdita d’occhio. Bratislava ci accoglie con il celebre castello: il tempo di pranzare velocemente e siamo di nuovo in moto, in autostrada direzione Brno, sede del circuito dove si corrono sia la MotoGp sia la Superbike. Dopo le suggestioni racing della pista, frequentata da molti motociclisti per una giornata di prove libere, puntiamo verso Praga, che ci accoglie con il suo fascino, un gioiello imperdibile per ogni viaggiatore.

GIORNO 3
Praga - Plzen - Monaco di Baviera - Chur - San Bernardino - Milano:
da Milano 2.235 km
DA PRAGA A MILANO IN UN GIORNO. Il viaggio continua, con un piacevole passaggio sulle autostrade tedesche, dove nei tratti a velocità libera capita di essere sorpassati da auto “tedescone” di grossa cilindrata, mentre il tachimetro supera abbondantemente i 200 km/h. Il percorso, leggermente modificato rispetto alla pianificazione iniziale, ha permesso di avvicinarsi ai 2.300 km, con un attraversamento in più: gli Stati, infatti, sono nove e non otto, grazie al passaggio in Liechtenstein, piccola enclave in territorio elvetico. Citando la battuta che un comico faceva anni fa: “Il Liechtenstein è talmente piccolo che ogni volta che fai manovra con la macchina serve il passaporto”. Abbiamo concluso il viaggio in soli tre giorni, per di più senza particolare stress fisico. E dimostrando che, anche quando c'è poco tempo a disposizione, la voglia di viaggiare – in moto naturalmente – può diventare l'energia vitale per affrontare in poche ore un itinerario unico, come quello che ci ha portato in otto Stati Europei, anzi nove.

Liechtenstein:
uno stato sovrano in 160 kmq

Il Principato del Liechtenstein è uno stato dell’Europa Centrale, racchiuso tra Svizzera e Austria, senza sbocchi sul mare. Misura circa 160 chilometri quadrati, dove vivono meno di 40 mila abitanti (un terzo dei quali stranieri: svizzeri, austriaci, tedeschi, italiani, turchi). Anticamente il territorio faceva parte del “Sacro Romano Impero”. E’ il quarto stato più piccolo d’Europa, ma il popolo di questo principato detiene il più alto reddito pro-capite al mondo. Il Liechtenstein è una monarchia costituzionale, guidata dal Principe (in tedesco Fürst). L'attuale Principe è Giovanni Adamo II di Liechtenstein, e risiede nel trecentesco Castello di Vaduz, capitale del principato. Che è tra i principali luoghi di interesse turistico, insieme al Kunstmuseum (museo di arte moderna) e alla cattedrale St. Florin del XIII secolo.
CITY TOUR NELLA CAPITALE VADUZ